Formazione "il FIGLIO dell'UOMO" ARGOMENTO dalla STAMPA QUOTIDIANA

FORMAZIONE

il FIGLIO dell'UOMO

ONLUS - ASSOCIAZIONE CATTOLICA

E-mail: studiotecnicodalessandro@virgilio.it

Siti Internet: http://www.cristo-re.eu ; http://www.maria-tv.eu ;

http://www.vangeli.net ; http://www.mondoitalia.net ;

http://www.web-italia.eu ; http://www.engineering-online.eu;

2009 dal 5 al 12 Aprile

8a SETTIMANA MONDIALE della Diffusione in Rete Internet nel MONDO de

" i Quattro VANGELI " della CHIESA CATTOLICA , Matteo, Marco, Luca, Giovanni, testi a lettura affiancata scarica i file cliccando sopra Italiano-Latino Italiano-Inglese Italiano-Spagnolo

L'ARGOMENTO DI OGGI

Aderite all"

ORDINE LAICO dei " CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO" per VIVERE il VANGELO, Diventate CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO vivendo la Vostra VITA in FAMIGLIA e sul LAVORO secondo VIA, VERITA' VITA

dai GIORNALI di OGGI

La "Old Lady"

E la Bank of England

inizia a stampare sterline

Un programma da 75 miliardi

GB: lo Stato prende il controllo del Lloyds Banking Group

2009-03-07

Ingegneria Impianti Industriali

Elettrici Antinvendio

ST

DG

Studio Tecnico

Dalessandro Giacomo

SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE

 

L'ARGOMENTO DI OGGI

 

CORRIERE della SERA

per l'articolo completo vai al sito

http://www.corriere.it

2009-03-07

La "Old Lady"

E la Bank of England

inizia a stampare sterline

Un programma da 75 miliardi

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

LONDRA - È assai raro, se non impossibile, vedere un governatore centrale che si lascia intervistare dalla televisione: Mervyn King, monarca assoluto della sterlina, ha compiuto il miracolo. E per la verità è la seconda volta che ciò avviene nel giro di un anno e mezzo. È l'effetto della crisi che sta ribaltando l'economia inglese e che impone l'adozione di nuove strategie non solamente monetarie ma anche comunicative. Se ci sono medicine che possono curare i sintomi della paura e addirittura del panico è il momento di somministrarle. Questa è la situazione in cui, giovedì, si è trovato Mervyn King quando ha convocato in Threadneedle Street, il cuore della City, giornalisti e operatori della Bbc per farsi riprendere e interrogare sulle ultime mosse da lui concordate con Gordon Brown e con il Cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling e in particolare per spiegare la decisione di mandare "in stampa" la bellezza di 75 miliardi di sterline (quasi 85 miliardi di euro). Per tutta la serata, ma anche ieri, i notiziari hanno proposto il volto elegante e la voce tranquilla di questo signore coi capelli grigi che ha raschiato il fondo del barile per riportare calma su mercati in forte fibrillazione. Ciò che è avvenuto il 5 marzo andrà scritto nei libri di storia economica. La "Old Lady" di Threadneedle Street, la Bank of England, è ricorsa a un piano di emergenza che contempla l'utilizzo non di una ma di due "armi non convenzionali".

La prima è il quantitative easing, ossia l'immissione di liquidità. Mervyn King è stato chiaro: "Abbiamo tagliato il tasso d'interesse fino allo 0,5 per cento ed è molto improbabile scendere più giù. Siccome siamo in recessione serve aumentare l'offerta di moneta". La Banca centrale stamperà (il termine è, in verità, errato perché non funzioneranno le rotative ma la massa sarà virtualmente creata al computer), a partire dalla prossima settimana quei 75 miliardi di sterline, il 5% del Pil, che poi getterà nel sistema comprando asset privati e titoli di Stato a medio e lungo termine. La speranza è quella di riuscire a pompare il carburante, il cash, necessario alla ripartenza del credito da destinare alle imprese con la lucina della riserva accesa e vicine all'asfissia. I dati che arrivano dal mondo dell'industria sono drammatici. Quindi, a male estremo, estremo rimedio. Un provvedimento che, sia pure messo in cantiere nelle scorse settimane, è stato rivisto fino all'ultimo e ritoccato, di parecchio, all'insù. La sorpresa è proprio la quantità di sterline che entrerà nel circuito economico. Certo, Mervyn King in altre circostanze si sarebbe affidato a uno scarno comunicato, questa volta ha dovuto improvvisare un giochino di prestigio (televisivo) per annunciare con toni rassicuranti, attraverso interviste inusuali per un governatore, il suo piano. Segno che la febbre dei mercati era altissima ma che, soprattutto, l'indice di fiducia dei risparmiatori e delle famiglie britanniche era in ulteriore picchiata. La Bbc e il marketing comunicativo sono stati stati la seconda "arma non convenzionale" e necessaria della Old Lady

Fabio Cavalera

07 marzo 2009

 

 

 

 

 

 

la quota di londra nell'istituto sale al 65%. possibili dimissioni dei vertici della banca

Gran Bretagna: lo Stato prende il controllo del Lloyds Banking Group

La nazionalizzazione comporterà l'assicurazione di asset tossici per 290 miliardi di euro

Gran Bretagna: lo stato ha preso il controllo del Lloyds Banking Group (Ansa)

Gran Bretagna: lo stato ha preso il controllo del Lloyds Banking Group (Ansa)

LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Un nuovo salvataggio di Stato. Il governo britannico ha annunciato oggi la presa di controllo della quota di maggioranza del Lloyds Banking Group, nato dalla fusione in ottobre della banca HBOS e della Lloyds TSB. Il governo di Londra assicurerà asset tossici del gruppo Lloyds per 260 miliardi di sterline (290 miliardi di euro). Con tale operazione la quota detenuta dal governo di Londra nell’istituto sale dal 43,5% al 65%.

PROBLEMI - Per coprire i costi di questa maxi-assicurazione, Lloyds potrebbe emettere nuove azioni; se la manovra non riuscirà, la parte del governo nell’azionariato potrebbe raggiungere il 75%. In settembre, Lloyds aveva annunciato l’acquisto della HBOS su pressione del governo. Il consiglio d’amministrazione della Lloyds è stato in riunione per tutta la giornata di venerdì per discutere i termini offerti dal Tesoro. L’accordo tuttavia metterà sotto alta pressione tutto il gruppo dirigente, secondo il quotidiano britannico Guardian, che ventila la possibilità di una dimissione collettiva; l’acquisto di HBOS è stato molto criticato perché ha indebolito le risorse di Lloyds e sotto accusa in particolare è il presidente sir Victor Blank che aveva trattato l’acquisizione con l’approvazione del primo ministro Gordon Brown.

07 marzo 2009

REPUBBLICA

per l'articolo completo vai al sito

http://www.repubblica.it/

2009-03-7

L'esecutivo assicurerà asset tossici per 260 miliardi di sterline

La partecipazione statale salirà così da 43,5% al 65%

Londra, scende in campo il governo

Nazionalizzata la banca dei Lloyds

Londra, scende in campo il governo Nazionalizzata la banca dei Lloyds

LONDRA - La crisi picchia duramente sull'economia inglese. Tanto che il governo britannico ha annunciato la nazionalizzazione del Lloyds banking group, nato, in ottovbre, dalla fusione della banca Hbos e della Lloyds tsb. Con questa mossa il governo di Londra assicurerà gli asset tossici del gruppo per 260 miliardi di sterline (290 miliardi di euro), facendo salire la quota detenuta dal 43,5% al 65%. Di contro Lbg si è impegnata a mantenere le sue linee di credito alle imprese inglesi per 28 miliardi di sterline (circa 31 miliardi di euro) nei prossimi due anni.

Per coprire i costi dell'operazione, Lloyds potrebbe emettere nuove azioni. Ma se la manovra non dovesse avere successo, la parte del governo nell'azionariato potrebbe crescere fino al 75%.

L'accordo, a quanto scrive il Guardian, metterà sotto alta pressione tutto il gruppo dirigente che starebbbe ipotizzando la possibilità di una dimissione collettiva.

In settembre Lloyds aveva annunciato l'acquisto della Hbos su pressione del governo. Un'operazione molto criticata e bocciata dal mercato che, nelle scorse settimane, aveva visto crollare del 31% le azioni del gruppo a causa delle forti preoccupazioni circa la possibilità di assorbire le consistenti perdite di Hbos. Da questo la decisione del governo che spera così di mettere un freno al crollo del gruppo bancario.

(7 marzo 2009)

 

 

L'UNITA'

per l'articolo completo vai al sito

http://www.unita.it

2009-03-07

 

 

 

 

 

 

il SOLE 24 ORE

per l'articolo completo vai al sito

http://www.ilsole24ore.com

2009-03-07

Lloyds nazionalizzato

Governo inglese al 65%

7 marzo 2009

(Epa)

Fortis Banque, accordo con Bnp Ora la parola agli azionisti

Chiuso l'accordo tra Governo britannico e Lloyds Banking Group per aumentare la partecipazione pubblica nell'istituto, che arriverà dal 43% al 65% (77% incluse le azioni speciali), e per garantire gli asset più rischiosi del gruppo, titoli tossici per 260 miliardi di sterline (circa 290 miliardi di euro).

Lloyds si impegna a mantenere le sue linee di credito alle imprese inglesi per 28 miliardi di sterline (circa 31 miliardi di euro) nei prossimi due anni.

Il gruppo, nato dalla fusione nato tra Hbos e Lloyds Tsb, era crollato del 31% alla Borsa di Londra nelle scorse settimane a causa delle forti preoccupazioni circa la possibilità di assorbire le consistenti perdite di Hbos, acquistata a settembre scorso in accordo col Governo.

L'esecutivo di Londra aveva concluso a fine febbraio un accordo simile con Royal Bank of Scotland.

Lloyds Banking Group (Lbg), costituita all'inzio dell'anno dalla fusione tra Hbos (Halifax-Bank of Scotland) e Lloyds Tsb, aveva già annunciato di prevedere perdite per il 2009, considerato che i due istituti avevano già avuto un 2008 molto difficile. Se Lloyds lo scorso anno aveva infatti registrato un taglio dell'utile del 75% rispetto all'anno precedente, Hbos aveva addirittura chiuso in rosso, per la prima volta dalla sua nascita nel 2001 (la perdita era stata di 7,58 miliardi di sterline contro l'utile di 3,965 sterline registrato nel 2007).

La fusione tra Hbos e Lloyds Tsb non era dunque piaciuta al mercato: oltre alle pesanti perdite in Borsa registrate nelle scorse settimane, Lbg aveva anche subito di recente un taglio del rating da parte di Moody's. L'elevato livello di esposizione ai rischi di Hbos - aveva sottolineato l'agenzia di rating - potrebbe indebolire la redditività del gruppo. Inoltre, diversi analisti avevano messo in evidenza che l'integrazione delle due banche presenta numerose difficoltà operative.

7 marzo 2009

 

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

 

http://www.avvenire.it

http://www.lastampa.it/redazione/default.asp

http://www.italysoft.com/news/famiglia-cristiana.html

http://www.italysoft.com/news/il-punto-informatico.html

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_homepage_03.php?IDCategoria=1

http://www.ilgiornale.it/

http://www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html

 

 

 

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

 

http://www.europaquotidiano.it/site/engine.asp

http://www.gazzetta.it/

http://www.corrieredellosport.it/

http://www.wallstreetitalia.com/

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

http://www.panorama.it/

http://espresso.repubblica.it/

http://www.sorrisi.com/sorrisi/home/index.jsp

http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm

 

per l'articolo completo vai al sito

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2008-10-31

 

 

 

 

 

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2008-10-31

 

per l'articolo completo vai al sito

2008-10-31

 

 

 

Vai alla HOME PAGE

Edito in Proprio e Responsabile STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO

Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro

Riferimaneti Leggi e Normative : Michele Dalessandro - Organizzazione, impaginazione grafica: Francesca Dalessandro